Coppa del Mondo allarme
La crisi energetica si abbatte sulla Coppa del Mondo di Sci. La FIS, per bocca del segretario generale Michel Vion, ha parlato ai numerosi giornalisti presenti al Forum Nordicum, in corso di svolgimento in Slovenia, a Kranjska Gora.

Vion ha spiegato che gli organizzatori degli eventi della stagione, a causa degli elevati costi di gestione, potrebbero dover rinunciare agli eventi programmati. Anche senza troppo preavviso e senza tante possibilità di recupero.

“E’ una situazione nota e ci sarà modo di prepararsi in anticipo. Per questo stiamo ottimisti. Però nessuno sa come potranno evolvere le cose e potrebbero esserci cancellazioni con pochissimo preavviso. Nel qual caso, non ci sarebbe piano B e gli eventi non potrebbero essere recuperati.”

Paura anche e soprattutto per i circuiti minori, che notoriamente hanno anche meno introiti legati a pubblico, sponsor e diritti televisivi.

Coppa del Mondo, l’allarme della FIS

Il Segretario Generale della Federazione Internazionale ha poi parlato della situazione che riguarda gli atleti russi e bielorussi, esclusi lo scorso anno dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina.

“Forse ci sarà la possibilità di vederli con uno status neutrale, senza bandiere o inni nazionali. Magari non da subito, ma nel corso della stagione, anche ai Mondiali”