Federica Brignone Soelden

Federica Brignone apre la stagione conquistando il secondo posto nel gigante di apertura a Soelden, mettendo a segno il podio numero 57 della carriera.

Dopo essere stata al comando a metà gara, la carabiniera valdostana, ha dovuto cedere per soli due centesimi al ritorno poderoso di una Lara Gut-Behrami, apparsa in ottima forma.

Ma non ci sono rimpianti in casa Italia: il secondo posto e soprattutto la sciata di Federica raccontano di un’atleta molto solida e pronta ad affrontare l’ennesima stagione da protagonista. Sul terzo gradino del podio finisce Petra Vlhova con 14 centesimi di ritardo rispetto all’elvetica. Bel quinto posto anche per Marta Bassino, risalita di due posizioni nella seconda manche.

Sofia Goggia termina la gara al 16/o posto, nonostante abbia dovuto ripetere la prima manche a causa della presenza in pista di un addetto. E fa punti anche Asja Zenere, che termina al 28/o posto la gara sul Rettenbach.

Non si erano qualificate per la seconda Elena Curtoni, Elisa Platino e Roberta Melesi.

Ordine d’arrivo GS femminile Soelden (Aut)

Soelden, Federica Brignone seconda nel gigante d’apertura

Federica Brignone: “Due centesimi è chiaro che bruciano. Quello che mi fa più arrabbiare è la mia performance, non ho sciato come avrei potuto. Ma questo è lo sport e bisogna accettarlo. Sono contentissima di come ho iniziato la stagione, mentre lo scorso anno facevo molta fatica. “Gallina vecchia fa buon brodo”, ce lo siamo dette io e Lara sul podio e ci siamo fatte una risate. Io mi auguro che arrivino giovani forti, certo che la nostra generazione è davvero molto competitiva e stiamo sciando forte da tanti anni. La discesa per me non ha il significato del podio, ma mi sono preparata bene e Cervinia sarà una gara nuova per tutte e quindi potrebbero esserci opportunità interessanti. Io vado perché ci credo e vedremo i risultati”.

Marta Bassino: “Nella seconda manche ho trovato un più di fiducia ed è quello che mi manca in questo periodo. E’ comunque un buon punto di partenza. Essere fra le prime cinque mi fa piacere. Sarà comunque una bella stagione”.

Sofia Goggia: “Penso di essere partita con una base più solida nel gigante. Mi sono un po’ persa nella parte centrale del muro: cone tre decimi in meno la gara avrebbe avuto un sapore diverso”.

Asja Zenere: “Sono arrivata a Soelden non in forma, ma sono riuscita ad entrare fra le prime trenta al mondo e per me è un buon inizio. Ora aspettiamo le prossime”.

Foto FISI